Il tempo dell’ansia
L’ansia altera la percezione del tempo: rendendo il presente angosciante, porta a pensare insistentemente al futuro, a come sarà, alla paura che verrà;il presente ed il futuro si ritrovano confusi insieme, tanto da far immaginare l’ultimo con le tinte del primo. Non c’è spazio per nient’altro! In questa nuova visione delle cose, è importante accostare il passato, che può restituire un senso ed uno spessore a questa bidimensionalita’, e cercare di guardare al presente ed al futuro comprendendo ‘tutto il resto’ che ne è rimasto fuori. Concentrarsi sui sintomi incentiva il circolo vizioso dell’ansia . Tenere a mente la propria vita, la propria storia, la propria condizione relazionale e sociale, può contribuire a decifrare ciò che l’ ansia cerca di comunicare con la sua presenza. È come un tassello isolato di un puzzle. È necessario trovare ed unire gli altri pezzi…
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