Il tema della FAME pervade tutta la fiaba. Un bisogno primario che sembra aver deprivato gli adulti di affetto per i bambini, rendendoli egoisti (il padre e la madre), e crudeli (la strega).
Nei bambini invece rimane l’amore per i loro punti di riferimento, ed anche se vittime, anche se affamati e a rischio di vita, continuano a rimanere "affamati" di amore, tanto da non pensare mai al padre e alla madre come a coloro che li hanno abbandonati.Alla notizia di questa intenzione, pensano immediatamente a come ritornare a casa, non si ribellano apertamente, ma subiscono l’abbandono, obbedendo ai genitori quando si lasciano portare e lasciare nel bosco, o quando gli dicono di addormentarsi nell’attesa del loro ritorno. Hansel e Gretel eseguono tutto ciò che gli si dice, come se l’amara verità fosse affrontata non emotivamente, ma concretamente attraverso azioni e reazioni."Sono abbandonato?Creo la strada per tornare….".La stessa Gretel non piange perchè i suoi genitori la vogliono abbandonare, ma perchè pensa a come faranno lei ed il fratello a sopravvivere!


E’ molto interessante l’aspetto delle bugie che Hansel dice ai suoi quando per due volte si stanno inoltrando nel bosco e lui lascia i sassolini o le briciole di pane dietro di sè.Lui non rivela che sta creando un modo per tornare indietro, non dice che "sà" cosa sta accadendo, come se mantenere questo segreto fosse un modo per salvaguardare non la via d’uscita, ma la via del ritorno, vitale per non soccombere all’angoscia dell’abbandono e del rimanere solo, senza l’amore incondizionato e protettivo che un adulto dovrebbe dare. Sono curiose le risposte della madre alle bugie di Hansel: sconferma la realtà affermata da lui, ossia ciò che lui dice non è vero, ma è vero altro.Questo è un meccanismo che ricorda quello psicopatologico della psicosi, quando il paziente "designato" in una famiglia, si vede stretto in versioni della realtà a cui non può dire di no, ma solo accettare, sacrificandosi.


La figura della strega e la sua casa sono il simbolo del male, reso allettante dal dolce e dalle finte cure della vecchina.
Ritorna l’aspetto della FAME usato dalla strega per attirare i bambini, per poi cercare di mangiarli. Ricorda la perversione dei pedofili e la loro capacità di intercettare il malessere di alcuni bambini, che alla ricerca di amore affettivo, cadono nelle loro reti. E’ commovente la capacità di Hansel e Gretel di "credere" alla strega e alle sue buone intenzioni, tanto da sentire di stare in paradiso nella sua casa. Questo modo di leggere la realtà evidenzia quanto sia pericoloso per la vita, perchè porta a non vedere il male che insidiosamente è pronto ad avvinghiarli.
Il loro dormire nella storia, ed il dormire di Hansel quando la vecchia lo porta a spalla nella gabbia, sembra essere il simbolo di questo "abbassamento" della coscienza, di questo entrare in uno stato non lucido di presenza in ciò che accade.
La trasformazione di Gretel a questo punto è importante. Nonostante il fratello sia in gabbia, nonostante lei sia costretta a preparare i cibi per ingrassarlo ed essere poi mangiato dalla strega, un’idea orribile in questa fiaba, lei ubbidisce agli ordini della vecchia cattiva, per poi, miracolosamente, avere un attimo di lucidità e capire che dinanzi al forno la vecchia vuole ucciderla.Qui lei sembra risvegliarsi dal torpore, e ingegnosamente trova il modo di ribaltare la situazione.Per la prima volta, la consapevolezza di essere a rischio, la fa agire per difendersi e difendere anche il fratello.
Hansel e Gretel, tornano poi dal padre, rimasto vedovo. L’assenza della madre, la figura che ha dato vita alla vicende di questa storia, sembra permettere una ricongiunzione affettiva. Un uomo che è stato debole, che non ha seguito i suoi sentimenti, ma che ha accettato gli spietati suggerimenti della moglie.

Chissà cosa avverrà dopo in questa famiglia.Sta a noi scegliere come continuare nelle nostre storie che si legano a questa fiaba.

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