E’ naturale che quanto vissuto nella relazione con i propri genitori, si rispecchi nelle relazioni adulte.
Quanti sono consapevoli di questo?Pochissimi!
La scelta del partner o delle amicizie, la qualità dei rapporti e l’intimità che si riesce ad instaurare, sono tutti elementi relazionali nei quali si esprime l’esperienza di cura ed amore che abbiamo avuto.
Avremo fiducia nell’altro, saremo sicuri di noi stessi, ascolteremo e chiederemo aiuto e sostegno, se siamo stati dei figli accuditi amorevolmente.
Se viceversa, abbiamo sperimentato delle figure genitoriali distratte, fredde, rigide, aggressive, ecc. questo inciderà sulla visione che abbiamo dell’altro, che diverrà potenzialmente "pericoloso" per noi, dato che non abbiamo potuto fare affidamento neanche su chi doveva darci affetto incondizionatamente.
In un certo qual modo rimaniamo "figli", senza poter accedere all’amore "adulto", da dare e ricevere.
Essere consapevoli dei bisogni insoddisfatti, dei desideri mai avverati, di delusioni e ferite ancora aperte,consente di vivere con maturità i legami di oggi. Qual’è la vostra esperienza?

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