"Donne che corrono con i lupi" di Clarissa Pinkola Estés è un libro culto. Molte donne lo conservano sul comodino e vi trovano ispirazione.L’inno all’archetipo della Donna Selvaggia, al nutrire questa parte fatta d’istinto e creatività, risuona in chi si riconosce provata, stanca ed in qualche modo succube del Maschile.Ma come spesso mi accade, guardo anche all’uomo di cui riconosco le virtù ad ammiro la forza.Le donne che corrono con i lupi spesso "corrono" il rischio di non fermarsi più ad ammirare ciò che hanno intorno, e cioè un Maschile forse similmente oltraggiato ed inespresso.L’uomo di oggi non corre con il suo istinto, mi sembra "incravattato" e legato ad ideali che nulla hanno a che fare con la sua anima.Quanti mariti, padri, ragazzi adolescenti, bambini….scelgono strade "non ufficiali" per assaporare un pò di libertà?Quanti hanno il coraggio di seguire i propri sogni e di "costruire" più che "distruggere" per realizzarli?
Si è creata una forte distanza dalla propria parte viscerale!Cosa accadrebbe se gli uomini gli dessero spazio?Cosa accade quando lo fanno le donne?Cosa succede quando l’istinto entra nel mondo reale, un istinto che non ha sesso, ma fatto di energia potente in grado di creare dal nulla?
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