Una visione che porta sicuramente benessere e "guarigione" è quella di vedere il sintomo non come un tutto, ma come parte di un tutto che parla di questo insieme: della storia, del presente, del futuro della persona, di ciò che è e di ciò che potrebbe essere.Il sintomo va visto unito a questo tessuto personale, non visto e trattato come un ricamo isolato, arruffato e disturbante.
A guardar bene, è un ricamo che parla di possibilità se si coglie il richiamo a continuarne l’opera creativa, ossia il suggerimento di altri modi di vivere.E’ una discontinuità che chiede di essere accolta in una nuova continuità.

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